Tumore cervice uterina
I test impiegati per lo screening del tumore della cervice uterina sono il Pap test e HPV test. Il PAP test consiste in un prelievo, tramite una spatola e uno spazzolino, di alcune cellule di sfaldamento dal collo dell’utero, che muoiono e si staccano nel corso del normale processo di ricambio dei tessuti. Le cellule vengono strisciate su un vetrino, successivamente colorato e analizzato al microscopio alla ricerca di eventuali cellule anormali. Il Pap test è detto anche striscio vaginale oncologico, per differenziarlo dallo striscio batteriologico, che non è un test di screening ma serve per verificare la presenza di eventuali infezioni. In Italia, i programmi di screening cervicale prevedono l’esecuzione di un Pap test ogni tre anni nelle donne tra i 25 e i 29 anni. L’HPV test consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero che vengono analizzate per verificare la presenza di DNA del Papillomavirus. Le infezioni causate da questo comunissimo virus possono infatti essere responsabili del tumore del collo dell’utero. Il programma di screening cervicale attraverso HPV test è offerto alle donne tra i 30 e i 64 anni ogni cinque anni, insieme alla Vaccinazione anti-HPV offerta alle ragazze nel 12° anno di età. L’accesso al programma di screening avviene attraverso lettera di invito spedita a casa dell’utente, non c’è bisogno di impegnativa e il test ed eventuali approfondimenti sono esenti dal ticket.
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