MACELLAZIONE D’URGENZA FUORI DAL MACELLO

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Cosa serve

1. La richiesta di macellazione d’urgenza al di fuori del macello deve essere effettuata il più rapidamente possibile dopo l'incidente, tramite istanza telefonica o altra modalità.
2. In caso di esito sfavorevole della visita ante-mortem, il veterinario ufficiale esclude l’animale dalla macellazione, ne dispone l’abbattimento ai fini del benessere animale e il corretto smaltimento dei Sottoprodotti di Origine Animale e rilascia la Scheda di Controllo Ufficiale all'allevatore.
3. Solo in caso di esito favorevole della visita ante mortem e degli altri accertamenti previsti, il veterinario ufficiale ammette l’animale alla macellazione d’urgenza al di fuori del macello e redige il "certificato ufficiale”
4. Gli operatori che eseguono stordimento/iugulazione devono disporre dell’apposito certificato di idoneità di cui al regolamento (CE) n. 1099/2009. Tali operazioni devono inoltre essere sempre eseguite  sotto la supervisione del veterinario ufficiale. Lo stordimento deve essere operato mediante pistola a proiettile captivo.
5. Qualora si voglia utilizzare la testa dell’animale, immediatamente dopo aver effettuato lo stordimento, il foro sull’osso frontale deve essere chiuso mediante idoneo tappo secondo quanto previsto dal regolamento (CE) n. 999/2001.
6. Il dissanguamento deve avvenire in posizione da garantire il corretto e completo deflusso del sangue; il sangue deve essere raccolto in un contenitore idoneo al fine del successivo conferimento al macello, unitamente alla carcassa. Al termine del dissanguamento prima di caricare il capo per il trasporto al macello è indicato proteggere la ferita iugulatoria con materiale impermeabile e pulito per evitarne la possibile contaminazione.
7. L’eviscerazione dell’animale, limitata alla rimozione degli stomaci e del pacchetto intestinale, può essere effettuata esclusivamente con animale sospeso, nel rispetto delle buone pratiche igieniche, preservando la carcassa da qualsiasi ulteriore contaminazione derivante dalla eventuale rottura degli organi addominali e/o dalla contaminazione della linea di taglio della cavità addominale e deve essere autorizzata dal veterinario ufficiale. I visceri rimossi devono comunque accompagnare la carcassa al macello in uno o più contenitori puliti e chiusi. I recipienti contenenti il sangue e i visceri devono essere chiaramente identificati e correlabili con la carcassa.
8. Il capo stordito e iugulato deve essere caricato su un mezzo pulito, preventivamente lavato e sanificato. Il sangue ed eventualmente i visceri devono essere trasportati sullo stesso mezzo in contenitori chiusi e correlabili al relativo animale di provenienza. Nel caso in cui il trasporto preveda un tempo superiore alle due ore, il mezzo deve essere refrigerato, qualora le condizioni climatiche lo rendano necessario. Non è assolutamente ammesso il trasporto in contemporanea sullo stesso mezzo, di capi sottoposti a macellazione d’urgenza e di animali vivi
9. in caso di esito favorevole della visita ante mortem l'operatore dell'allevamento di origine dell’animale, compila il “Documento di Macellazione d’Urgenza (MSU) al di fuori del macello”. Nelle more dello sviluppo delle funzionalità in BDN per la generazione in formato elettronico è ammessa la forma cartacea il cui fac-simile è disponibile nella sezione "MODULISTICA"
10. il documento di MSU viene redatto in due copie, una di queste scorta l’animale al macello di destinazione ed è consegnata al responsabile del macello; una copia è tenuta agli atti presso l’allevamento di origine; l’operatore dell’allevamento registra in BDN la morte dell’animale presso lo stabilimento, specificando come causa “macellazione speciale d’urgenza”, entro 3 giorni dall’evento.
11. In caso di irregolarità formali nella documentazione di scorta non risolte entro le 24 ore successive, le carni e le frattaglie vengono dichiarate non idonee al consumo umano.
12. In caso di trasporto non refrigerato che superi le due ore, salvo condizioni di temperatura ambientale esterna tali da non richiedere la refrigerazione, la carcassa e le frattaglie, vengono dichiarate non idonee al consumo umano
13. In caso di difformità evidenti tra la valutazione delle cause certificate che hanno comportato la macellazione d’urgenza dell’animale e quanto rilevato all’arrivo al macello e in sede di ispezione post-mortem, sono disposti controlli aggiuntivi a cura dell'autorità competente sull'allevamento di origine

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