Parte il 1° ottobre, la vaccinazione anti influenzale

Da domani, ambulatori aperti alla ASL di Teramo per eseguire la vaccinazione anti influenzale.
Dal 1° al 15 ottobre, solo per le persone che abbiano compiuto il 65° anno di età e gli operatori sanitari; dal 16 ottobre, anche per tutte le altre categorie.

Dal momento che nella prossima stagione influenzale 2020-2021, circoleranno insieme sia virus influenzali che SARS-CoV-2, si sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, anche per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti di Covid-19, dati i sintomi simili tra COVID-19 e Influenza.
Vaccinandosi contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da questa malattia nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso.
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni.
La vaccinazione è gratuita e fortemente raccomandata per:

  1. persone di età superiore a 60 anni
  2. bambini di età ricompresa tra 6 mesi e 6 anni
  3. donne in gravidanza e in periodo “post partum”
  4. operatori sanitari
  5. Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da
    influenza:
    a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO);
    b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
    c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI >30);
    d) insufficienza renale/surrenale cronica;
    e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
    f) tumori e in corso di trattamento chemioterapico;
    g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
    h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
    i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
    j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
    k) epatopatie croniche
  6. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di
    Reye in caso di infezione influenzale
  7. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
  8. Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
  9. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
    ‐ Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado ditrasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
    ‐ Forze di polizia
    ‐ Vigili del fuoco
    ‐ Altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa
  10. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
    ‐ Allevatori
    ‐ Addetti all’attività di allevamento
    ‐ Addetti al trasporto di animali vivi
    ‐ Macellatori e vaccinatori
    ‐ Veterinari pubblici e libero-professionisti